Parte integrante della Festa Patronale di Saint-Maurice (22 settembre), patrono del capoluogo, la Badoche ha origini molto remote. Derivante da antichi riti della Savoia, si è trasferita in Valle d’Aosta dove ha assunto connotati diversi.
A Sarre, ancora oggi, un gruppo di giovani, rigorosamente celibi o nubili, nei giorni immediatamente precedenti la festa, percorre in corteo, accompagnato da fisarmoniche e sassofono, le strade del paese, raggiungendo tutti i villaggi del capoluogo, portando musica ed allegria, invitando la gente al ballo, ricevendo offerte di cibo e bevande.
Il responsabile della sarabanda porta una “alabarda” in legno, ornata da innumerevoli nastri colorati, che vengono appuntati dai genitori dei bambini nati nell’ultimo anno.
Il giorno del patrono, sulla piazza principale del paese, nel pomeriggio, il capo della badoche dà il via alle danze per la popolazione. I primi tre balli sono messi all’incanto. Il maggior offerente riceve un simbolo della tradizione ed ha diritto a scegliere la dama con cui danzare senza dover condividere la piazza con altre coppie, di fronte alla popolazione riunita.
Successivamente è il turno degli amministratori comunali, dei vecchi badochers, dei residenti nei diversi villaggi, degli abitanti dei paesi viciniori. Dopodiché il ballo viene aperto a tutti.
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Pagina aggiornata il 06/09/2024